Le regole della telefonia intelligente sono state appena rivoluzionate, in toto, dall’arrivo del nuovo top gamma Xiaomi, il Mi Mix Alpha che, pur poco più di un concept destinato ad una produzione ed a una vendita molto limitate, ha sorpreso i partecipanti all’appena conclusosi evento Xiaomi, strappando non pochi “wow” di sorpresa.
Xiaomi Mix Alpha (157 x 74 x 8 mm, per 199 grammi, nuance bianco o nero) si fregia di un display Super AMOLED HD+ (420 PPI) da 6.39 pollici, comprensivo di sensore di prossimità ultrasonico, capace di vantare uno screen-to-body del 180.6%, ben superiore a quanto fatto dai rivali Mate 30 Pro, Nex 3, e Nubia Z20, con le notifiche che verranno mostrate sui frame laterali, mentre la porzione visiva più grande posta sul retro permetterà (via widget) vari usi, senza ricorrere al risveglio del display anteriore, mostrando una calcolatrice, l’ora, il meteo, dati tratti dalle app (ad es. il punto d’incontro col taxi prenotato), le informazioni delle fitness app, o i controlli multimediali a portata di dita.
Un risultato così sorprendente vede il display andare oltre i bordi laterali, assenti (con quelli orizzontali da 2.15 mm), come pure i pulsanti fisici, sostituiti da equivalenti virtuali a vibrazione (per accensione e volume, con tecnologie AI anti contatti accidentali), per continuare sul retro, ove una striscia di ceramica verticale ospita l’unico gruppo fotografico di tutto il dispositivo, da 3 sensori.
Questi ultimi, protetti da un vetro zaffiro (altro materiale di pregio, assieme al Titanio messo sui frame orizzontali corti, in alto a in basso), partono col maxi (1/1,33”) sensore Samsung ISOCELL HMX da 108 (f/1.69) megapixel (capace di scattare, via pixel binning, foto iper risolute ma non disturbate da 27 megapixel, ottime anche croppate, ma pesanti 40 MB), proseguendo con un ultragrandangolo (117°) da 20 (f/2.2, utile anche per macro da 1.5 cm) megapixel, per finire con un teleobiettivo (2X) da 12 megapixel (f/2.0, con doppio autofocus via rilevamento fasico). L’audio, definito come surround, viene erogato tramite la vibrazione del display stesso.
Non viene meno, all’effetto di stupore generale, il contenuto interno dello Xiaomi Mix Alpha, con l’octacore (2.96 GHz) Snapdragon 855 Plus, già adottato (assieme alla GPU Adreno 640) per il Mi 9 Pro 5G, con conseguente supporto alla connettività 5G: la RAM (LPDDR4x) si attesta a 12 GB, mentre lo storage (UFS 3.0) arriva a 512 GB.
Nello Xiaomi Mix Alpha, il fast charge proprietario Mi Charge Turbo, da 40W via cavo, viene in supporto della batteria, da 4.050 mAh, mentre le connettività, comprensive anche di NFC, Wi-Fi ax e Bluetooth 5.0, risultano il degno completamento di questo prodigioso device mobile.
Previsto con un primo lotto in produzione a fine Dicembre, il Mi Mix Alpha sarà messo in vendita all’impressionante prezzo di circa 2.560 euro (19.999 yuan) con, a seconda dei feedback ricevuti, la possibilità di una successiva produzione massiva, auspicabilmente listata in modo più accessibile (come avvenne per il Mi Mix 1, poi seguito dopo un anno dal più “popolare” Mi Mix 2).